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Si è svolto nel tardo pomeriggio di lunedì 27 luglio l’incontro relativo alla procedura per l’assunzione dei dirigenti scolastici vincitori dell’ultimo concorso. L’Amministrazione ha informato i sindacati di aver già inviato richiesta al MEF per assumere su un numero di posti pari a quello risultante dal prospetto già diffuso e che qui nuovamente si allega. I dati sulla base dei quali l’Amministrazione ha chiesto l’autorizzazione risalgono al 24 luglio e comprendono anche le richieste di restituzione al ruolo di provenienza formalizzate entro quella data. Pertanto, i posti per le assunzioni sono 458 a cui aggiungere 29 posti accantonati per il concorso 2011 e 42 trattenimenti in servizio. L'ostinazione manifestata nel dar vita ai processi di dimensionamento, talvolta anche per poche unità di allievi al di sotto del limite previsto, ha contribuito a contrarre il numero dei posti disponibili per le assunzioni. Inoltre, non sono stati resi disponibili i posti accantonati per i cosiddetti “asteriscati” o comunque per tutti i casi in cui vi è un contenzioso pendente, anche se di fatto risolto in fase di mobilità interregionale.

Poichè la richiesta al MEF è stata presentata prima del confronto con le organizzazioni sindacali, appare evidente come non vi sia più alcuna possibilità di incidere sui criteri utilizzati. Contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno in alcune Regioni, anche le sedi con incarico nominale potranno essere richieste in fase di attribuzione di incarico ai neodirigenti. Su questo aspetto abbiamo espresso la nostra soddisfazione, considerando che abbiamo sempre richiesto che si procedesse in tal direzione.

 

Il Ministero ha comunicato che intende replicare le stesse modalità di assunzione già esperite lo scorso anno, sia per quanto riguarda la considerazione delle tutele legate alla legge 104/92 (che sarebbero considerate solo nella fase regionale) sia per la gestione di eventuali rinunce e scorrimento di graduatoria. Secondo i dati forniti nel corso dell’incontro, nella precedente tornata di assunzioni vi sono stati 54 ricorsi e già 12 sentenze sono state eseguite.

La Cisl Scuola, come lo scorso anno, ha ribadito di non condividere la decisione di rinviare l’applicazione delle tutele legate alla legge 104/92 alla fase successiva all’assegnazione all’organico regionale. Ha inoltre richiesto di conoscere il numero delle restituzioni al ruolo di provenienza.

Le rinunce prima dell’assunzione dell’incarico sono state 60. Sono state inoltre sottolineate le gravi disparità nell’interpretazione della fase di mobilità interregionale tra le diverse Regioni, tanto che in alcuni casi non sono state prese in considerazione le richieste motivate da disabilità o assistenza a familiare disabile, mentre in altre Regioni queste situazioni hanno dato luogo al rilascio del nulla osta.

Il Ministero non ha fornito alcuna risposta per motivare l’assenza di coordinamento rispetto all’applicazione di criteri generali che sono nazionali. La CISL Scuola ha proposto che si possa considerare, con opportuno provvedimento, l’inserimento di tutti i rinunciatari in coda alla graduatoria, dopo gli idonei, per non disperdere le professionalità già selezionate dalla procedura concorsuale. L’Amministrazione ha dichiarato che si farà tramite presso il Ministro di questa richiesta. Ha infine proposto di sottoporre all’attenzione delle Organizzazioni Sindacali, per acquisirne le osservazioni, una bozza di provvedimento per regolare ed avviare le operazioni di assunzione.

Pubblicata il 29 luglio 2020

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