Fondo valorizzazione merito personale docente
Il MIUR ha diramato la nota prot. N.8546 del 9 giugno 2016 relativa all’assegnazione della risorsa finanziaria per la valorizzazione del merito del personale docente.
In particolare, il fondo di euro 200 milioni è stato ripartito in misura dell’80% in relazione al numero di docenti di ruolo in servizio presso ciascuna Istituzione scolastica statale su posti comuni, su posti di sostegno e su posti del potenziamento, nonché con riferimento ai docenti di ruolo di religione.
Si precisa che, ai fini della quantificazione delle risorsa finanziaria da assegnare ad ogni istituzione scolastica in sede di riparto, sono stati considerati tutti i docenti a tempo indeterminato in servizio presso la scuola, ivi compresi i docenti neo-assunti nell’anno scolastico 2015/2016 nonché, nell’ambito di tale ultima categoria, i docenti che sono stati assunti con decorrenza economica differita ma attualmente impegnati con un contratto di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche. Sono stati altresì presi in considerazione i docenti in part-time, conteggiati in modo proporzionale alle ore lavorate, e i docenti di ruolo degli Istituti statalizzati nell’anno scolastico 2015/2016.
Il restante 20% è stato ripartito sulla base di un indicatore composto che, attraverso specifici sottoindicatori, ha tenuto conto della complessità delle Istituzioni e delle aree a maggior rischio educativo. Più dettagliatamente, per ciascun Istituto sono stati elaborati i seguenti indicatori:
a) la percentuale di alunni con disabilità sul totale degli alunni;
b) la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana sul totale degli alunni;
c) il numero medio di alunni per classe;
d) il numero di scuole in comune montano o in piccole isole sul totale delle scuole dell’Istituto.
Da ultimo, si precisa che le risorse in questione, stanziate nell’esercizio finanziario 2016, sono destinate integralmente al fondo per la valorizzazione del merito per l’anno scolastico 2015/2016.
Lo stanziamento di 200 milioni, previsto dall’art. 1 comma 126 della legge n. 107/2015, infatti ha carattere pluriennale e consentirà di assegnare stabilmente tali risorse anche nei futuri anni scolastici.