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1° Gennaio 2015 attivato lo “Split Payment” per la PA prime istruzioni per… l’uso!

Salvatore Gallo - DSGA

La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto innovative disposizioni in materia di “Split Payment” (letteralmente “scissione dei pagamenti”) che deve trovare applicazione a tutte le operazioni per le quali l’IVA diventa esigibile a partire dal 1° gennaio 2015. Alla luce di quanto sopra le Istituzioni Scolastiche dovranno erogare al fornitore l’importo del corrispettivo indicato in fattura al netto dell’IVA che verrà poi versata direttamente all’erario a cura della scuola secondo le modalità e i termini che verranno fi ssati con Decreto Ministeriale.

La Legge di Stabilità 2015, 23 dicembre 2014 n. 190 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, è stata pubblicata sulla G.U. n. 300 del 29 dicembre 2014 - Suppl. Ordinario n. 99. Molteplici le norme approvate, alcune delle quali interessano in modo specifi co ed in più punti anche il mondo della scuola, ma nell’immediato tuttavia appare utile focalizzare l’attenzione delle Istituzioni Scolastiche, per la rilevanza degli obblighi e delle responsabilità direttamente correlati, sulle modalità dei pagamenti agli operatori economici delle fatture relative alle forniture di beni ed alla prestazione di servizi.

Infatti risultano introdotte innovative disposizioni in materia di “Split Payment” (letteralmente “scissione dei pagamenti”) circoscritto ai soli rapporti di fornitura di beni e servizi alle PA che deve trovare applicazione a tutte le operazioni per le quali l’IVA diventa esigibile a partire dal 1° gennaio 2015. L’efficacia del nuovo sistema di “Payment Split”, già menzionato tra i possibili metodi innovativi di riscossione dell’IVA al punto 5.4. del c.d. Libro Verde della Commissione europea (documento COM 695 del 1° dicembre 2010), risulta svincolata dalla preventiva autorizzazione da parte del Consiglio UE. Tutto ciò è vero a meno che non si consideri la previsione dell’emanazione di un apposito decreto ministeriale a cui si fa riferimento nella disposizione che introduce il nuovo regime quale presupposto per l’entrata in vigore della intera normativa sullo “Split Payment”.

Considerando che le regole dettate dalla Legge di Stabilità 2015 sono a contenuto programmatico, diffi cilmente implementabili in assenza di un supporto giuridico d’ordine tecnico, è dunque ineludibile che l’Amministrazione Finanziaria faccia giungere, sollecitamente, idonei chiarimenti in materia al fi ne di evitare confusioni e fi brillazioni nella PA. Possiamo concludere questo primissimo e sintetico “allert”, ricordando che il legislatore ha limitato il modello di “Split Payment”, adottato con la Legge di Stabilità 2015, ai soli rapporti di fornitura di beni e servizi alla PA, prevedendo che in questo ambito, venga erogato al fornitore /prestatore l’importo del corrispettivo indicato in fattura al netto dell’IVA che verrà poi versata direttamente all’erario a cura della PA destinataria della fornitura/prestazione.

Dunque ecco la novità saliente, anche le Istituzioni Scolastiche dovranno provvedere, in luogo dei loro fornitori/prestatori, al versamento dell’imposta IVA secondo le modalità e i termini che verranno fi ssati con il Decreto Ministeriale. Vista la rilevanza dell’argomento, ci impegniamo a predisporre a breve sull’argomento, sia in considerazione di quanto possa essere disposto dal MEF per la parte di sua diretta competenza, che dal MIUR anche in relazione all’adeguamento delle procedure SIDI connesse alla corretta gestione delle procedure relative alla “fatturazione elettronica”, un contributo necessariamente più strutturato e maggiormente esaustivo.

Pubblicata il 09 dicembre 2014

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