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Di Alessandra Ferrari

"È evidente che gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni rivestano un’importanza particolare, anche in considerazione di alcuni procedimenti amministrativi connessi. Adempimenti di rilevanza anche esterna, che presuppongono una scrupolosa attenzione di ciò che è previsto dalla normativa vigente nonché di una conoscenza approfondita della legislazione di riferimento. Di seguito ci soffermeremo su alcuni procedimenti amministrativi legati alla gestione degli alunni sulla base delle previsioni normative e ponendo l’attenzione sugli specifici adempimenti dovuti – e in alcuni casi opportuni – che ne scaturiscono per le Istituzioni Scolastiche. In bold troverete le novità recentemente intervenute."

 

Le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado: Momento di confronto e collaborazione Scuola-Famiglia e adempimento amministrativo, di verifica e di controllo per le Istituzioni Scolastiche Le iscrizioni nelle Istituzioni Scolastiche rappresentano un adempimento di particolare rilevanza, un momento importante di:

- Confronto e collaborazione tra i soggetti, i livelli istituzionali, le autonomie locali e le parti sociali, a vario titolo competenti e coinvolti.

Un’occasione dove la scuola si “presenta” per la prima volta alle famiglie fornendo alle stesse, attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale - pedagogica e la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Quanto descritto, anche, attraverso una lettura dei bisogni del contesto territoriale in cui opera. - Adempimento amministrativo e gestionale. La raccolta dei dati riguardanti gli alunni costituiranno una base informativa importante ai fini del curriculum scolastico dell’alunno e anche un passaggio propedeutico per l’assolvimento di adempimenti amministrativi successivi all’ iscrizione: Anagrafe Nazionale degli alunni, Rilevazioni integrative, Elezioni organi collegiali etc. - Verifica e controllo. Un significato particolare assume il momento delle iscrizioni in termini di assolvimento dell’obbligo scolastico, rappresentando un passaggio fondamentale sotto l’aspetto delle modalità di assolvimento dello stesso, indicate dalle disposizioni vigenti, nonché della responsabilità condivisa dai soggetti che ne sono coinvolti:

a) I genitori, a cui competono le scelte tra le diverse tipologie di scuole e le opzioni del tempo scuola

b) Le Istituzioni Scolastiche da cui dipende l’adozione delle strategie più efficaci per garantire elevati livelli di apprendimento e di formazione

c) L’Amministrazione titolare a fissare i criteri, gli indirizzi e i presupposti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione

d) Le Regioni e gli Enti Locali a cui spetta assicurare le condizioni più idonee alla piena fruizione del diritto allo studio nonché garantire il supporto e le dotazioni necessarie allo svolgimento dell’attività didattica.

Un procedimento amministrativo e di gestione, complesso, che vede coinvolti tutti i componenti dell’istituzione scolastica: il Dirigente Scolastico, il personale docente, e il personale ATA, che a loro volta identificheranno nei genitori e negli alunni i propri interlocutori.

Particolare attenzione nell’ultimo anno è stata rivolta all’Orientamento al secondo grado e al post diploma, anche a seguito di quanto previsto dal D.L. ‘L’istruzione riparte’, con un’assegnazione di 6,6 milioni di euro per iniziative di orientamento per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha avviato una campagna di informazione per l’Orientamento: “Io scelgo, Io studio” che ha visto, tra le iniziative intraprese, anche la nascita di un nuovo portale www.istruzione.it/orientamento che ha l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni necessarie agli studenti per conoscere i diversi percorsi di studio e le opzioni che oggi la scuola secondaria di secondo grado italiana offre. Una task force di esperti risponderà, inoltre, via e-mail alle domande dei ragazzi che, a partire dalla home page, potranno trovare la sezione di loro interesse.

La navigazione si snoda fra pagine dedicate a Istituti Professionali, Tecnici, Indirizzi liceali e Formazione Professionale Regionale. Il sito mette a disposizione, inoltre, un test di orientamento e pagine di approfondimento su: Alta formazione artistica e musicale, Università, Istituti Tecnici Superiori e mondo del lavoro. Nella sezione #iohoscelto personalità del mondo delle professioni, della scienza e dello spettacolo racconteranno, in brevi video rivolti ai ragazzi, come hanno raggiunto i loro obiettivi. Gli stessi ragazzi e le scuole potranno contribuire ad arricchire la comunità online degli orientatori raccontando le loro esperienze e buone pratiche attraverso video che saranno caricati sul canale YouTube del sito. Il Ministero dell’Istruzione con l’emanazione della consueta Circolare annuale sulle iscrizioni recepisce, fornendo indicazioni in merito, le novità introdotte dal Decreto Legge n. 95/2012, convertito dalla Legge n. 135/2012: “a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, le iscrizioni alle Istituzioni Scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line attraverso un apposito applicativo che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie.” Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on-line per tutte le classi iniziali di scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.

Le stesse avverranno attraverso una procedura informatica disponibile sul portale MIUR o raggiungibile in modo diretto all’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it, articolandosi in tre fasi:

1^ fase

Le scuole predispongono il modello d'iscrizione con le nuove funzioni dell'area

"Iscrizioni on line" sotto la voce menu Alunni sul SIDI e procedono con la pubblicazione dello stesso entro la data di apertura delle iscrizioni alle famiglie.

2^ fase

Le famiglie effettuano la registrazione, indicando una casella di posta elettronica, ed inviano la domanda d'iscrizione attraverso il sistema "iscrizioni on line" sul sito ministeriale.

 

3^ fase

Le scuole gestiscono le domande ricevute utilizzando l'area "Gestione iscrizioni" del portale SIDI.

Le Istituzioni Scolastiche predisporranno il modulo di iscrizione che sarà strutturato in una parte generale (definita dal MIUR), uguale per tutte le scuole e in una parte che le scuole possono personalizzare con la richiesta di informazioni specifiche.

L’attività di personalizzazione del modulo consentirà di orientare la raccolta dei dati d’iscrizione secondo le necessità conoscitive della scuola. Il modulo base definito dal MIUR comprende:

- La scuola scelta per l'iscrizione

- I dati del Genitore – o del tutore o dell'affidatario – che presenta la domanda di iscrizione (Le informazioni anagrafiche del secondo genitore, se necessarie all’istituzione scolastica ai fini dell’iscrizione, possono essere riproposte utilizzando il catalogo dedicato alle “informazioni sulla famiglia”, presente nella funzione di personalizzazione del modulo)

- I dati dell'alunno

- I dati sulla scuola di provenienza (con indicazione del codice meccanografico)

- Le lingue straniere studiate nella scuola di provenienza (per gli alunni provenienti dalla scuola secondaria di I grado)

- La scelta dei Tempi Scuola

- La scelta degli Indirizzi di studio relativi alla prima scuola scelta

- La scelta per l’insegnamento della religione cattolica/attività alternative e la conferma della presa visione della relativa nota informativa - Accettazioni riguardanti:

a) La richiesta del consenso relativo alla privacy, di cui a Regolamento definito con Decreto Ministeriale 7 dicembre 2006, n. 305.

b) La conferma della presa visione dell’Informativa sulla legge di autocertificazione (Leggi 15/1968, 127/1997, 131/1998; DPR 445/2000).

c) Per la scuola secondaria di II grado, la richiesta del consenso al trattamento dei dati ai fini della realizzazione gratuita della "Carta dello Studente - IoStudio". In caso di genitori separati o divorziati se l’affidamento non è congiunto, la domanda di iscrizione presentata on line deve essere perfezionata presso la scuola entro l’avvio del nuovo anno scolastico.

Le componenti personalizzabili sono:

- Note in riferimento alle sedi-succursali della scuola

- Informazioni aggiuntive sulla famiglia

- Informazioni aggiuntive sull’alunno

- Ulteriori informazioni da richiedere alla famiglia

- Lingue straniere curriculari

- Percorsi/Opzioni curricolari offerte dalla scuola

- Attività e Progetti offerti della scuola

- Strumenti musicali

- Servizi offerti dalla scuola

- Regole d’iscrizione

- Nota al trattamento dei dati personali

- Link ai servizi comunali Ulteriori indicazioni per le scuole

- Completare le attività di personalizzazione del modulo d’iscrizione con qualche giorno di anticipo rispetto alla data di avvio delle iscrizioni per le famiglie

- Verificare con attenzione di avere indicato i Tempi Scuola e gli indirizzi di studio effettivamente erogabili

- Validare e pubblicare il modulo d’iscrizione entro la data di avvio delle iscrizioni per le famiglie.

Ulteriori indicazioni per le scuole

- Completare le attività di personalizzazione del modulo d’iscrizione con qualche giorno di anticipo rispetto alla data di avvio delle iscrizioni per le famiglie

- Verificare con attenzione di avere indicato i Tempi Scuola e gli indirizzi di studio effettivamente erogabili

- Validare e pubblicare il modulo d’iscrizione entro la data di avvio delle iscrizioni per le famiglie.

Per le iscrizione alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado nella possibilità che si verifichi un’eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili e che conseguentemente si renda necessario indirizzare verso altri istituti le domande non accolte le famiglie, in sede di presentazione delle istanze di iscrizione on line, possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti. Sarà cura del sistema di iscrizioni on line farsi carico di comunicare alla famiglia, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine.

Per quanto sopra si segnala, inoltre, i suggerimenti forniti dal Ministero (quale esempio) quali criteri eventualmente da adottare, da parte del Consiglio d’Istituto, per le domande in eccedenza rispetto ai posti disponibili: - viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola - particolari impegni lavorativi dei genitori reputando come estrema “ratio”, a parità di ogni altro criterio, l’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte. Pertanto, anche con riferimento agli istituti comprensivi non si darà luogo ad iscrizioni d’ufficio e dovrà essere utilizzata la procedura di iscrizione on line. Comunque gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo avranno la priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti.

Alunni con disabilità

Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185 – corredata dal profilo dinamico-funzionale.

Nel caso di iscrizioni agli istituti tecnici e professionali, considerata la specificità degli stessi e tenuto conto delle particolari attrezzature di laboratorio che l’alunno dovrà utilizzare durante le esercitazioni pratiche, la certificazione dovrà specificare che l’ utilizzo delle stesse non sarà di pregiudizio all’incolumità dell’ alunno medesimo e degli altri.

Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

Le iscrizioni di alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della Legge n. 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni. L’alunno con diagnosi di DSA, dispensato dalle prove scritte di lingua straniera in base a quanto previsto dall’articolo 6 del decreto ministeriale 11 luglio 2012, che supera l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, consegue titolo valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado. L’alunno con diagnosi di DSA, esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere, che consegua, in sede di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione l’attestato di credito formativo, comprovante i crediti formativi maturati, ha titolo a proseguire nella scuola secondaria di secondo grado o nei percorsi di istruzione e formazione professionale, al solo fine di conseguire altro attestato comprovante i successivi crediti formativi maturati.

Scuola dell’infanzia (escluse dalla procedura di iscrizione on-line)

Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che hanno compiuto o compiano il terzo anno di età, entro il 31 dicembre dell’anno solare di riferimento delle iscrizioni. Su richiesta delle famiglie l’iscrizione è inoltre aperta anche ai bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo.

La normativa prevede a garanzia della qualità, flessibilità e specificità dell’offerta educativa e in considerazione della particolare fascia d’età dei bambini, che la frequenza anticipata sia disposta tenendo conto delle seguenti condizioni:

- disponibilità dei posti

- avvenuto esaurimento delle liste di attesa

- disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore ai tre anni

- valutazione pedagogica e didattica, da parte del Collegio dei Docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza Nel caso di un numero di domande superiori al numero dei posti disponibili, è garantita comunque la precedenza ai bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre.

Gli orari di funzionamento della scuola dell’infanzia (al momento dell’iscrizione, a scelta del genitore o i soggetti esercenti la potestà genitoriale) sono stabiliti dalla normativa vigente come di seguito descritto:

- Orario ordinario delle attività educative per 40 ore settimanali

- Orario ridotto delle attività educative limitato alla sola fascia del mattino per complessive 25 ore settimanali

- Orario prolungato delle attività educative fino a 50 ore alla settimanali

Scuola primaria

Debbono iscriversi alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno solare di riferimento delle iscrizioni. Possono iscriversi i bambini che compiono 6 anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo.

Il tempo scuola della primaria (a scelta del genitore o i soggetti esercenti la potestà genitoriale) è svolto secondo le differenti articolazioni:

- 24 ore settimanali (possibile solo in presenza di un numero di domande che consenta la formazione di una classe)

- 27 ore settimanali

- Fino a 30 ore settimanali (preferenza subordinata a disponibilità di organico della scuola)

- Tempo pieno per 40 ore settimanali (preferenza subordinata alla presenza di servizi e strutture, e alla disponibilità di organico della scuola)

Scuola secondaria di primo grado

Debbono iscriversi alla classe prima della scuola secondaria di primo grado gli alunni che hanno conseguito la promozione o l’idoneità a tale classe. L’orario nella scuola secondaria di primo grado (a scelta del genitore o i soggetti esercenti la potestà genitoriale) può essere articolato come segue: - orario ordinario di 30 ore settimanali

- tempo prolungato a 36 ore settimanali (preferenza subordinata alla presenza di servizi e strutture, e alla disponibilità di organico della scuola)

- tempo prolungato a 40 ore settimanali (preferenza subordinata alla presenza di servizi e strutture, alla disponibilità di organico della scuola e alla maggioranza delle preferenze espresse dai genitori)

Scuola secondaria di secondo grado

Debbono iscriversi, alla scuola secondaria di secondo grado, gli alunni che hanno concluso con esito positivo il percorso del primo ciclo, l’obbligo di istruzione si completa con la frequenza dei primi due anni del secondo ciclo.

La domanda di iscrizione potrà essere presentata ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei (Liceo artistico, Liceo Classico, Liceo linguistico, Liceo musicale e coreutico, Liceo scientifico, Liceo delle scienze umane), degli istituti tecnici e degli Istituti professionali. Relativamente a queste due ultime tipologie di istituto occorre precisare che al momento dell’iscrizione alla classe prima deve essere specificato l’indirizzo prescelto nell’ambito degli indirizzi presenti ed attivi nell’Istituzione Scolastica. Le famiglie possono indicare, in subordine alla scuola prescelta, fino ad massimo di altri due istituti.

Nel caso delle iscrizioni alla scuola secondaria è opportuno, inoltre, fare riferimento e ricordare il Regolamento concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria (DPR n. 249/98 modificato ed integrato dal DPR n. 235/07). Normazione specifica che ha lo scopo, non solo di prevedere sanzioni più rigide e più adeguate (che volevano essere una risposta ai fatti, di gravità eccezionale, accaduti nel momento contingente in cui si è legiferato), quanto piuttosto di definire e realizzare un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici. Dove ciascuna componente si assume i relativi impegni e le rispettive responsabilità condividendo regole e percorsi di crescita degli studenti. Nasce così, come parte integrante dello Statuto, anche il Patto Educativo di Corresponsabilità (art. 5bis) che ha l’obiettivo di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa instaurando una sinergia virtuosa tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del Patto di Corresponsabilità ha voluto porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e le diverse responsabilità. La consegna dello stesso, con la relativa sottoscrizione da parte del genitore, avviene al momento dell’iscrizione dell’alunno. Per rendere pubblico il Patto di Corresponsabilità con le nuove modalità on line di compilazione della domanda da parte del genitore occorrerà utilizzare la funzione “Aggiungi ulteriori informazioni da chiedere alla famiglia”, formulando una domanda tipo: «Ha preso visione del patto di responsabilità? (prendere visione del documento ed indicare "Sì" nel campo libero)». Inserire, quindi, il link che porta al documento precedentemente pubblicato sul sito della scuola. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del Piano dell'Offerta Formativa, dei Regolamenti di Istituto e del Patto Educativo di Corresponsabilità.

Precisazioni su alcune Istituzioni Scolastiche di secondo grado:

Licei Musicali e Coreutici

Le richieste delle famiglie alle iscrizioni ai percorsi del Liceo Musicale e Coreutico possono trovare accoglimento presso le sezioni già istituite e funzionanti nel corrente anno scolastico, fatto salvo quanto previsto dalla norma (Regolamento dei Licei) che subordina l’iscrizione degli studenti al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche. Nelle Istituzioni Scolastiche ove è presente l’indirizzo musicale, ai fini della determinazione del numero massimo dei posti disponibili si dovrà tenere conto che il numero delle classi prime non potrà superare, in ciascun istituto, il numero di quelle funzionanti nel corrente anno scolastico. Quest’ultime organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili a consentire alle famiglie, nel caso di mancato superamento della prova medesima o di carenza di posti disponibili, di potersi rivolgere eventualmente ad altra scuola, entro il termine di scadenza delle iscrizioni e comunque non oltre i quindici giorni dopo tale scadenza.

Iscrizione alle sezioni ad indirizzo sportivo dei Licei Scientifici

La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente, a partire dal primo anno di studio, nel percorso del Liceo Scientifico. Inoltre le classi prime potranno essere attivate esclusivamente nelle scuole statali che risulteranno autorizzate dai rispettivi piani regionali dell’offerta formativa e nelle scuole paritarie che avranno ottenuto il riconoscimento della parità scolastica per lo specifico indirizzo di studi. In prima applicazione sarà consentita l’attivazione di una sola classe prima per ciascuna Istituzione Scolastica.

Iscrizione alle classi terze negli Istituti Tecnici

La scelta, per l’anno scolastico 2014/2015, deve essere effettuata dalle famiglie degli alunni che frequentano il secondo anno del primo biennio entro il termine già fissato per le iscrizioni. Gli studenti hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad uno degli indirizzi e/o articolazioni del medesimo settore (“Economico” o “Tecnologico”) frequentato e che siano presenti nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico.

Iscrizione alle classi terze negli Istituti Professionali

Per gli alunni del secondo anno del primo biennio degli Istituti Professionali che intendono proseguire il percorso di studi corrispondente all’indirizzo o articolazione già frequentato, l’iscrizione alla classe terza è disposta d’ufficio. Qualora sussistano situazioni in cui i genitori, in relazione agli interessi e alle motivazioni dei propri figli, intendano iscrivere, sempre entro il termine previsto, l’alunno alla classe terza di un diverso settore/indirizzo e/o articolazione rispetto a quello frequentato, si dovrà tener conto di quanto segue: - gli studenti che frequentano uno degli indirizzi/articolazioni del settore “Industria e Artigianato”, hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad altro indirizzo/articolazione presente all’interno del medesimo settore;

- gli studenti che frequentano una delle articolazioni previste per l’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (settore Servizi) hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad altra articolazione dello stesso indirizzo.

Iscrizioni ai percorsi opzionali

Le opzioni quali ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo in quanto riferite esclusivamente al secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici e Professionali, per poter essere scelte dalle famiglie necessitano di una specifica iscrizione da parte degli allievi frequentanti il secondo anno del primo biennio degli Istituti Tecnici e Professionali. In particolare:

- gli studenti del secondo anno del primo biennio degli Istituti Tecnici del settore “Tecnologico” hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad una delle opzioni previste all’interno del medesimo settore, indipendentemente dall’indirizzo frequentato;

- gli studenti che frequentano il secondo anno di uno degli indirizzi degli Istituti Professionali possono chiedere l’iscrizione al percorso opzionale per le opzioni corrispondenti all’indirizzo frequentato.

Le adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado: conferme e novità

Le innovazioni introdotte negli ultimi anni sull’adozione dei libri di testo nelle scuole statali sono state significative e hanno visto, già con le adozioni per all’a.s. 2009/2010, un passaggio graduale ad un formato digitale e ad una integrazione del libro di testo con contenuti digitali interattivi. Dalle disposizioni legislative (D.L. 112/08, convertito nella Legge 133/08) dove 17 In Primo Piano w si suggeriva di preferire il libri di testo in formato digitale, scaricabili da internet ovvero quelli editi in forma mista (comprendenti una parte a stampa e una parte in formato digitale per l’integrazione o l’eventuale aggiornamento del testo cartaceo) siamo arrivati ad oggi dove il Collegio dei docenti deve adottare esclusivamente libri nella versione digitale o mista.

Il Decreto Ministeriale n. 209 del 26/03/2013, infatti, recependo le misure contenute nel Decreto Sviluppo 179/12 di attuazione dell’Agenda Digitale per l’istruzione conferma le disposizioni individuando tre tipologie di libri di testo: libro in versione digitale, libro in versione mista composto da libro cartaceo e contenuti digitali integrativi, libro in versione mista composto da libro digitale e contenuti digitali integrativi. Ma entriamo nello specifico di quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 209/13. A partire dall’anno scolastico 2014/2015 il Collegio dei Docenti è tenuto ad effettuare le nuove adozioni dei libri nella versione digitale o mista per le classi prima e quarta della scuola primaria, per la prima classe della scuola secondaria di primo grado e per la prima e terza classe della scuola secondaria di secondo grado. Quanto sopra in conformità con (vedi Indicazioni di cui sopra contenute nell’ Allegato 1 che si riporta integralmente in appendice):

- le caratteristiche tecniche, nel caso di libri di testo nella versione cartacea (anche al fine di assicurarne il contenimento del peso tenuto conto dei contenuti digitali integrativi della versione mista);

- le caratteristiche tecnologiche, dei libri di testo nella versione digitale (anche al fine di un’effettiva integrazione tra la versione digitale e i contenuti digitali integrativi);

- i criteri per ottimizzare l’integrazione tra i libri in versione digitale, mista e cartacea, tenuto conto delle specifiche esigenze didattiche.

Al fine di assicurare la gradualità del processo di innovazione a tutela anche dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, limitatamente agli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016 per la prima e terza classe della scuola secondaria si secondo grado, il Collegio dei Docenti può eventualmente confermare le adozioni dei testi già in uso. È disposta, inoltre, l’abrogazione dell’obbligo di adozione dei testi scolastici con cadenza pluriennale a partire dal 1 settembre 2013. Su questo passaggio era già intervenuta una Circolare del Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del 25/01/2013 che chiariva l’abrogazione dell’obbligo di mantenere in adozione gli stessi testi scolastici, per un quinquennio nella scuola primaria e per un sessennio nella scuola secondaria (di primo e secondo grado), a decorrere dal 01/09/2013. Specificando come il legislatore abbia inteso mantenere invariata per l’a.s. 2013/2014 la dotazione libraria già in uso, dal momento che l’adozione dei libri di testo – nelle loro nuove tipologie – trova applicazione a decorrere dalla scelta per l’a.s. 2014/2015.

Per quanto riguarda il primo ciclo d’istruzione lo stesso Decreto Ministeriale con cui vengono emanate le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e della scuola del primo ciclo” prevede espressamente che l’editoria scolastica adegui i libri di testo destinati alle scuole del primo ciclo, a partire dalle adozioni per l’a.s. 2014/2015. A partire dall’a.s. 2013/2014 si dovrà, invece, tener conto nelle adozioni dei libri di testo delle nuove indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo d’istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale a seguito del DPR 20 agosto 2012.

Cultura digitale e riduzione dei costi per le famiglie

Riportiamo di seguito le novità di cui alla Nota Prot. A00GOS 2061 del 19/03/2014, sull’adozione dei libri di testo:

- Abolizione del vincolo temporale di adozione dei testi scolastici (5 anni per la scuola primaria e 6 anni per la scuola secondaria di primo e secondo grado) nonché il vincolo quinquennale di immodificabilità dei contenuti dei testi.

- Il Collegio dei Docenti può adottare, con formale delibera, libri di testo ovvero strumenti alternativi, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, con l’ordinamento scolastico e con il limite di spesa stabilito per ciascuna classe di corso. In alternativa alla tradizionale adozione del libro di testo, può essere elaborato materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento (“opera didattica”).

L“opera didattica” è registrata con licenza – per consentire la condivisione e la distribuzione gratuita – e successivamente inviata al MIUR che a sua volta la renderà disponibile a tutte le scuole statali, anche adoperando piattaforme digitali già preesistenti prodotte da reti nazionali di Istituti Scolastici e nell’ambito di progetti pilota del Piano Nazionale Scuola Digitale.

- Riduzione tetti di spesa

Per le classi prime di scuola secondaria di primo grado e le classi prime e terze di scuola secondaria di secondo grado viene ridotto del 10% rispetto a quanto sarà definito con apposito decreto, rivalutando per l’effetto inflattivo i tetti di spesa già individuati per l’a.s. 2012/2013, nel caso di nuova adozione di testi realizzati in modalità mista (cartaceo e contenuti digitali integrativi) mentre la riduzione sale al 30% per la nuova adozione di libri esclusivamente in versione digitale.

Nel caso di eventuali sforamenti entro il limite massimo del 10% le delibere del Collegio dei docenti devono essere adeguatamente motivate e approvate dal Consiglio d’Istituto. Ad integrazione di quanto visto sopra facciamo riferimento di seguito all’ Allegato 1 del Decreto n. 781/13, che definisce:

a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione cartacea, anche al fine di assicurarne il contenimento del peso, tenuto conto dei contenuti digitali integrativi della versione mista;

b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nella versione digitale, anche al fine di un’effettiva integrazione tra la versione digitale e i contenuti digitali integrativi;

c) i criteri per ottimizzare l’integrazione tra i libri in versione digitale, mista e cartacea, tenuto conto delle specifiche esigenze didattiche.

1. Definizioni e indicazioni preliminari

a) Libro di testo

Il libro di testo costituisce uno degli strumenti didattici per la realizzazione dei processi di apprendimento definiti dagli ordinamenti scolastici dei diversi ordini e gradi di istruzione, nonché per lo studio individuale e domestico. La sua scelta costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento. In quanto strumento di apprendimento il libro di testo ha tre funzioni principali, fra loro interconnesse:

1) offrire al lavoro didattico un percorso di riferimento conforme alle indicazioni nazionali dei piani di studio, contribuendo in tal modo a garantire – pur nel pieno rispetto dell’autonomia dei docenti – l’opportuno livello di uniformità e standardizzazione dei percorsi e degli obiettivi di apprendimento;

2) offrire una esposizione autorevole, validata (sia dal punto di vista autoriale sia da quello editoriale e redazionale) ed efficace dei contenuti essenziali previsti dalle indicazioni nazionali;

3) utilizzare al meglio la caratteristica fondamentale della “forma libro”: la capacità di organizzare contenuti complessi in un percorso narrativo e argomentativo autorevole (che dunque non nasconde, ma anzi dichiara e valorizza la presenza della voce dell’autore o degli autori), unitario, organico. Da questo punto di vista il libro di testo rappresenta un’istana di sistematizzazione dei contenuti e delle competenze oggetto del processo di apprendimento. Le funzioni sopra indicate restano proprie del libro di testo anche nella sua transizione verso il digitale, e gli strumenti offerti dalla multimedialità e dall’integrazione con la rete dovranno rafforzare la capacità del libro di testo di rispondere a questi obiettivi.

A questo fine nella realizzazione di libri di testo digitali avranno particolare rilievo gli strumenti dello storytelling multimediale, dell’infografica, della visualizzazione in forma animata e interattiva di dati e informazioni. Al centro dell’attenzione saranno dunque le possibilità offerte dall’integrazione di codici comunicativi diversi (testo, immagini, audio, video) nel campo della rappresentazione delle informazioni, della narrazione multimediale, della capacità di motivare e di suscitare attenzione, nonché di stimolare le capacità di comprensione, memorizzazione, astrazione, argomentazione.

È importante osservare che la distinzione fra libro di testo digitale e contenuti digitali integrativi non implica affatto che debba trattarsi di due risorse completamente separate: al contrario, il libro di testo digitale dovrà anche rappresentare una griglia di riferimento alla quale poter collegare di volta in volta i contenuti digitali integrativi utilizzati, siano essi contenuti editoriali forniti assieme al libro di testo stesso, o contenuti acquisiti indipendentemente o autoprodotti.

b) Contenuti di apprendimento integrativi

I contenuti di apprendimento integrativi sono risorse di natura eterogenea e differenziata, selezionate di volta in volta dal docente o individuate collaborativamente in base alle attività svolte, alle strategie didattiche adottate, alle specificità, necessità e opportunità dei singoli percorsi e contesti di apprendimento.

Corrispondono di norma a risorse di apprendimento molecolari, altamente personalizzabili. Hanno dunque funzione integrativa o complementare o di approfondimento e personalizzazione dei percorsi. I contenuti di apprendimento integrativi utilizzabili in ambito didattico non sono evidentemente solo digitali, ma in questa sede ci si soffermerà in particolare sui contenuti digitali integrativi. È importante osservare che il campo dei contenuti digitali integrativi non comprende solo contenuti editoriali forniti a complemento del libro di testo (anche se tali contenuti costituiscono una risorsa importante), ma anche contenuti acquisiti indipendentemente o reperibili in rete o prodotti attraverso il lavoro individuale o collaborativo dei docenti, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento dei discenti. Un ruolo particolarmente importante hanno in questo campo le risorse educative aperte (Open Educational Resources – OER), delle quali si intende promuovere l’uso e la produzione. Fra le caratteristiche più diffuse dei contenuti digitali integrativi ci sono, oltre alla modularità, la riutilizzabilità, l’uso di strumenti interattivi e di simulazione, la capacità di favorire l’interazione collaborativa, il forte collegamento con la rete (consentendo, in particolare nel caso di contenuti di allargamento e approfondimento, la consultazione di fonti anche esterne al contenuto stesso). Obiettivo dell’uso dei contenuti digitali integrativi non è solo la moltiplicazione delle risorse di apprendimento disponibili, ma anche dei punti di vista e delle voci.

c) Piattaforme di fruizione

Le piattaforme di fruizione costituiscono l’ambiente software all’interno del quale i libri di testo digitali e i contenuti digitali integrativi vengono aggregati e utilizzati. Possono essere differenti in funzione dei diversi dispositivi hardware di fruizione, ma dovrebbero comunque risultare aperte e interoperabili. In particolare, le piattaforme di fruizione non dovrebbero rappresentare solo la cornice software per l’uso di particolari contenuti provenienti da singoli fornitori, ma dovrebbero consentire, sia a livello di libri di testo digitali sia a livello di contenuti digitali integrativi, la fruizione di contenuti provenienti da fornitori diversi e, nel caso dei contenuti digitali integrativi, anche l’aggregazione di contenuti e risorse di apprendimento selezionati in rete o prodotte da docenti e discenti.

d) Dispositivi di fruizione

Per dispositivi hardware di fruizione si intendono tutti i dispositivi digitali suscettibili di essere utilizzati come strumento per la fruizione di contenuti di apprendimento; all’interno di tale categoria – assai ampia – rientrano dunque computer desktop, notebook, netbook, tablet multimediali, e-reader, LIM, smartphone, videoproiettori, player MP3 e così via. All’interno dei dispositivi di fruizione, due sottoclassi di particolare rilievo sono quella dei dispositivi personali di fruizione (destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento), come i tablet multimediali, e quella dei dispositivi destinati alla fruizione collettiva di contenuti in situazioni di didattica frontale e collaborativa, come le LIM.

Lo sviluppo delle nuove tecnologie didattiche e di apprendimento (e delle relative metodologie) suggerisce un uso ampio, integrato e sinergico di diversi dispositivi di fruizione, ma porta anche a sottolineare il ruolo specifico svolto dai dispositivi personali di fruizione e, all’interno di questa classe, dai tablet multimediali. Si ritiene in particolare che i tablet multimediali possano costituire in futuro dei veri e propri terminali personali di apprendimento, e far dunque parte della dotazione standard di docenti e studenti. Per arrivare a questo obiettivo, occorre tuttavia un lavoro impegnativo su tre fronti:

1) lo sviluppo tecnologico dei dispositivi (che dovranno garantire una buona leggibilità e risoluzione degli schermi, prevedere la possibilità di scrittura sia attraverso stilo sia attraverso tastiera esterna, utilizzare sistemi operativi che consentano l’installazione del framework software, aperto e interoperabile e offrire un design costruttivo adeguato all’uso nell’ambiente scolastico, anche tenendo conto delle diverse necessità corrispondenti a gradi scolastici ed età diverse);

2) la definizione di procedure economicamente sostenibili per la loro acquisizione e gestione da parte del sistema scolastico, in un contesto che garantisca a tutti i partecipanti al processo di apprendimento la disponibilità di dispositivi di buona qualità, evitando di creare disparità e diseguaglianze nelle possibilità di accesso, fruizione e gestione dei contenuti;

3) la formazione necessaria perché docenti, discenti e famiglie possano utilizzare in maniera competente e consapevole i dispositivi prescelti e le relative piattaforme di fruizione. In relazione a tale obiettivo, e nella consapevolezza della necessità di conseguirlo in maniera progressiva e sostenibile, il Ministero si impegna a svolgere un lavoro di monitoraggio sia tecnologico sia relativo all’analisi delle migliori pratiche già esistenti, con lo scopo di definire sia i requisiti specifici richiesti ai dispositivi di fruizione (requisiti che, stante l’evoluzione tecnologica, dovranno essere oggetto di aggiornamento periodico), sia le modalità di selezione ed acquisizione dei dispositivi stessi da parte delle scuole e delle famiglie, secondo quanto previsto dall’art. 5 di questo decreto.

2. Indicazioni specifiche relative alle diverse tipologie di libri di testo e di risorse digitali integrative

Alla luce delle considerazioni sopra svolte, si individuano le seguenti tre tipologie di possibilità e di adozione di libri di testo e risorse digitali integrative: a) libro di testo in versione cartacea accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo a); b) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b); c) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità digitale-tipo c).

La modalità mista di tipo a) è considerata residuale e non funzionale all’esigenza di avviare in maniera diffusa la transizione verso il libro di testo digitale, promuovendo la relativa formazione e sensibilizzazione del corpo docente. Pur se ancora ammissibile per l’anno scolastico 2014-15, si consiglia sia alle scuole sia ai fornitori di contenuti orientati a una soluzione mista di indirizzarsi preferibilmente verso la modalità mista di tipo b). Gli editori che intendano proporre contenuti nella modalità mista di tipo a) dovranno comunque fornire contenuti digitali integrativi collegabili (con funzione di integrazione, di allargamento o di approfondimento) al libro di testo, e prevedere nei luoghi opportuni all’interno del libro di testo a stampa specifici richiami a tali contenuti.

La modalità mista di tipo b) è considerata attualmente quella più funzionale a conciliare l’esigenza di transizione verso il libro di testo digitale con la natura ancora largamente sperimentale delle piattaforme di fruizione e delle procedure per la selezione e l’acquisizione dei dispositivi personali di fruizione, nonché con i limiti attuali degli stessi dispositivi, che suggeriscono in molti casi il permanere di una funzione specifica anche per il supporto cartaceo. Va rilevato che la disponibilità del libro di testo nel doppio formato non implica affatto che il libro di testo digitale debba costituire una semplice trasposizione del libro di testo cartaceo: al contrario, la versione digitale del libro di testo

– pur riprendendo l’organizzazione strutturale, narrativa, argomentativa dei contenuti presente nella versione cartacea

– dovrà sfruttare al meglio le potenzialità del digitale, in particolare nel campo dello storytelling multimediale e della visualizzazione delle informazioni.

Anche in questo caso, il libro di testo in versione cartacea dovrà riportare nei luoghi opportuni indicazioni specifiche sulle caratteristiche aggiuntive presenti nella versione digitale, nonché richiami ai contenuti digitali integrativi previsti. La modalità digitale di tipo c) potrà essere adottata nelle sedi e per le classi che hanno già avviato l’adozione generalizzata di dispositivi personali di fruizione, e nelle situazioni in cui le competenze digitali dei docenti sono ritenute adeguate. La scelta di questa soluzione richiede una particolare attenzione all’esigenza di garantire a tutti gli studenti eguali possibilità di accesso, fruizione e gestione dei contenuti.

Le situazioni in cui sarà adottata la modalità digitale di tipo c) saranno oggetto di specifico monitoraggio ai fini di individuare le migliori pratiche, di valutare i costi e la sostenibilità economica, e di rilevare

– anche relativamente ai risultati conseguiti – punti di forza e criticità. Nel caso di adozione delle soluzioni miste di tipo a o b, la versione cartacea del libro di testo dovrà rispondere alle caratteristiche seguenti:

- uso di materiale cartaceo di costo contenuto;

- uso di caratteri a stampa che rendano il più possibile agevole la lettura, in relazione alle diverse età degli alunni;

- ove necessario stampa a 4 colori sia per le illustrazioni che per la copertina;

- fascicolazione: ogni libro di testo è previsto in volume unico, ma può essere proposto anche in più volumi, purché si mantenga lo stesso prezzo di copertina indicato per il volume unico;

- relativamente alla prima classe della scuola primaria, nelle pagine del libro unico può essere inserito, o aggiunto fuori numerazione, l’alfabetiere;

- carta: patinata opaca di almeno gr. 80 al mq.;

- formato: non meno di cm. 19,5 per 26;

- illustrazioni, caratteri e forma di stampa: devono essere utilizzate le migliori tecnologie per assicurare la massima perfezione tecnica e con scelte comunicative idonee a facilitare la migliore fruizione da parte degli alunni in relazione all’età e allo sviluppo del percorso formativo;

- per le immagini deve essere prevista una stampa a 4 colori o in bianco e nero, ove possibile. Non è consentito usare il colore nella stampa dei caratteri, a meno che non si debbano porre in risalto segni, parole o concetti o occorra stampare su sottofondi colorati;

- copertina: obbligatoria per una fascicolazione superiore alle 64 pagine e costituita da cartoncino plastificato di gr. 200 al mq. e a 4 colori;

- confezione: brossura cucita a filo refe; è ammessa la confezione a punto metallico

- solo per i volumi fino a 64 pagine.

I libri di testo in versione digitale previsti dalle soluzioni b) e c) e i contenuti digitali integrativi forniti editorialmente a complemento dei libri di testo dovranno sempre tener conto delle vigenti normative sull’accessibilità. Nel caso in cui debbano essere utilizzati plug in o software specifici per la loro fruizione, questi devono essere disponibili in download, gratuitamente sul sito dell’editore o comunque con collegamenti sul sito di riferimento, e in modo compatibile con i principali sistemi operativi e web browser. Relativamente alla realizzazione dei libri di testo digitali e dei contenuti digitali integrativi non vengono definiti in questa fase standard tecnologici (es. epub3), considerata la continua evoluzione degli stessi. Si raccomanda però per quanto possibile l’adozione di standard aperti e pubblicamente documentati. Le eventuali protezioni adottate (DRM) dovranno essere compatibili con l’esigenza di poter trasferire i contenuti da un dispositivo all’altro in casi di sostituzione o aggiornamento del dispositivo personale di fruizione, e dovranno consentire agli studenti l’accesso ai contenuti anche dopo la fine del proprio percorso scolastico. Si specifica inoltre che i libri di testo digitali

– che devono fare riferimento alla normativa vigente relativa alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria e secondaria di primo grado (DM n. 254/2012), alle Indicazioni nazionali per i Licei, di cui al DPR 15 marzo 2010, n. 89, e alle Linee guida nazionali per gli istituti tecnici e professionali, di cui ai DD.PP.RR. 15 marzo 2010, n. 87 e n. 88

– devono poter essere fruiti in modo che si adattino automaticamente alle dimensioni e all’orientamento dello schermo del supporto tecnologico utilizzato.

3. Criteri pedagogici generali

Le caratteristiche pedagogiche dei contenuti di apprendimento digitali da utilizzare nelle scuole di ogni ordine e grado, sia per quanto riguarda il libro di testo, sia per quanto riguarda i contenuti digitali integrativi, possono essere riassunte nei seguenti termini:

- proporre contenuti improntati al massimo rigore scientifico;

- sviluppare contenuti delle singole discipline, pertinenti ed adeguatamente aggiornati, con attenzione a renderne comprensibili i nessi interni e i collegamenti indispensabili con altre discipline;

- perseguire la massima qualità dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio, video ecc.);

- consentire ai docenti di realizzare attività educative diversificate nelle modalità di intervento e nell’organizzazione adottata (lavoro individuale, cooperativo, a coppie, per gruppi di allievi) per la gestione dell’eterogeneità della classe;

- favorire un apprendimento aperto all’uso delle nuove forme di comunicazione digitale, e capace di utilizzarle come strumento e veicolo di interazione formativa (social learning) e di apertura verso forme di aggregazione trasversale anche diverse dal gruppo classe;

- favorire l’attività autonoma e la personalizzazione del lavoro degli studenti (ricerca delle informazioni, trattamento dei dati acquisiti); - garantire una formazione di dimensione europea;

- indicare le fonti alle quali è possibile attingere per eventuali approfondimenti, nel rispetto della vigente normativa sul diritto d’autore;

- impiegare un linguaggio coerente con l’età degli alunni e con le capacità ad essa corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici delle diverse discipline di studio;

- predisporre, ove possibile o opportuno, un glossario che espliciti il significato delle parole di uso meno frequente utilizzate nel testo o di vocaboli stranieri;

- non prevedere riferimenti a messaggi di tipo pubblicitario, soprattutto se ingannevoli o occulti. Alcuni adempimenti per le Istituzioni Scolastiche, successivi all’adozione:

- Richiedere ai centri di produzione specializzati per la trascrizione e la stampa in braille dei libri di testo per gli alunni non vedenti o ipovedenti, in tempi utili affinché i libri siano disponibili per l’inizio delle lezioni

- Pubblicazione all’Albo on line (Sito web istituzionale) l’elenco dei libri di testo adottati dalla scuola

- Trasmissione via telematica all’AIE dell’elenco dei testi adottati

- Predisposizione della procedura per l’eventuale comodato d’uso dei libri di testo

- Caricamento a SIDI, all’interno dell’applicazione Scuola in chiaro, delle informazioni sulle adozioni dei libri di testo

 

 

 

 

 

 

 

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